I Medici del Reich è una puntata diCorreva l’anno andata in onda durante l’estate del 2009, all’interno di un ciclo dedicato al racconto di alcuni aspetti della Seconda Guerra Mondiale, a 70 anni dal suo inizio.
È una puntata che affronta il tema, tristemente noto, dello sterminio degli ebrei (e di tutte le vite considerate inutili dal nazismo) attraverso una chiave, quella della medicina, forse meno conosciuta, grazie all’intervista a Robert J. Lifton, uno dei più importanti studiosi nell’ambito dei rapporti fra ricerca scientifica e sterminio, e del ruolo centrale degli scienziati non solo nel progettare ma anche nel realizzare un genocidio altrimenti impossibile. Dopo il 22 giugno del 1941, infatti, con l’inizio dell’operazione Barbarossa, la Germania invade l’Unione Sovietica e si trova di fronte 5 milioni di cittadini ebrei. Le unità operative delle SS, le Einsatzgruppen, hanno l’incarico di uccidere tutte le cosiddette “vite senza valore” anche secondo un criterio definito “razziale”. La via scelta è quella del monossido di carbonio, già sperimentato in Germania durante gli anni Trenta durante la campagna per l’eliminazione dei disabili mentali (Aktion T4). Nei paesi dell’Europa orientale, però, il problema logistico diventa pressante. Le Einsatzgruppen rastrellano infatti migliaia di civili e devono eliminarli, subito, lì dove si trovano.
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