Memorie dal sottosuolo
Sulle colline toscane, immersi in un mare di abeti e castagni, ci sono i resti dei villaggi minerari abbandonati
di Vanessa Roghi
La nostra montagna, c’è chi dice che fosse un vulcano. Io, invece, credo che non sia vero, per quello che ho sentito dire. Una tromba marina avrebbe tolto le sabbie di Talamone, di Portoferraio, di quelle parti laggiù, e le avrebbe rovesciate qui, in questa altura. Il Monte Amiata, per quello che ho sentito dire, era una cordigliera di roccia. Questa grande, tremenda ondata di sabbia l’ha rivestita. Dopo, tra gli uccelli, la popolazione e compagnia bella, piano piano si è rivestita. Da Camaldoli, da Stia, da Bibbiena, da quelle parti dell’Aretino o del Casentino, hanno portato i castagni. I tedeschi, dopo, hanno portato gli abeti, hanno portato i pini e, piano piano, si è rivestita”.
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ciao vanessa, vorrei farti qualche domanda per un’intervista. come ti contatto? grazie!
Ciao Ilaria, la mia mail è vanessa.roghi@uniroma1.it oppure vanessa.roghi@gmail.com