I dati / #1 #Fonti

Giovanni Berlinguer affronta il tema della diffusione dell’eroina in Italia in diverse occasioni.

Sull’AIDS

“Un quarto di secolo e trascorso da quel 5 giugno dell’81, quando a pagina 2 del report settimanale dei CDC di Atlanta venne riportata una notizia: si segnala un significativo aumento di casi di due malattie poco diffuse fra giovani omosessuali statunitensi. Una notizia che non venne ripresa dai grandi media, ma destinata a mutare la storia deUa medicina. L’Aids aveva fatto la sua comparsa. Una comparsa devastante, portatrice di morte, di sofferenza, di dolore, di discriminazione, di stigma. Una notizia passata in secondo piano, ma da li: a poco i media di tutto ii mondo cominciarono ad occuparsi di questa infezione. Sempre con maggiore allarme e apprensione. L’Aids faceva sempre piu paura: una malattia incurabile, subdola, un virus incontrollabile. Anche per i medici, anche per gli scienziati. Le notizie rimbalzavano dai laboratori, agli ospedali, dalle comunità di omosessuali, ai rappresentanti deIle Istituzioni. E lo spazio sui media radio televisivi e della carta stampata si amplificava. Conquistava le p1ime pagine, i titoli di apertura. La gente voleva sapere, ca- pire il potere terribile di questa malattia, questa nuova “peste” come qualcuno la battezzo. E rivendicava i suoi diritti: memorabili le manifestazioni delle associazioni gay americane, soprattutto di San Francisco che conquistarono gli spazi televisivi più importanti, con le scene delle cariche della polizia contro chi chiedeva l’accesso ai farmaci. E poi si apri lo squarcio verso i Paesi in via di sviluppo, soprattutto dell’Africa subsahariana, dove l’infezione era diventata una piaga terribile, con milioni di vittime, milioni di esseri umani piegati dalla forza devastante di una malattia incurabile. Nessun’altra malattia come l’Aids e diventata una patologia mediatica. Nessun’altra malattia come l’Aids è stata documentata con tanta attenzione, nei suoi diversi aspetti: di ricerca, di assistenza, di discriminazione, di rivendicazioni diritti minimi e inalienabili come quello alla salute”. 25 anni di AIDS, L’inizio della storia, p. 17.